From: "Per. Ind. Loris Batacchio"
<loris.batacchio@NOSPAMgenie.it>
Newsgroups: free.it.discussioni.periti-industriali
Subject: Azione del Cnpi per correggere le distorsioni del
DPR 328/01
Date: Tue, 30 Jul 2002 13:20:02 +0200
"Azione del Cnpi per correggere le distorsioni del DPR
328/01"
Con questo sottotitolo il CNPI nella solita pagina
quindicinale presa in
affitto su ItaliaOggi (a spese degli iscritti agli albi)
-esattamente quella
del 27/07/2002, a pag. 37-
confermando il proprio atteggiamento di profonda incoerenza,
inconcludenza,
mancanza ideologica e, purtroppo, di dignità, fa intendere
che il DPR di
riforma degli ordinamenti professionali non gli sta più
bene.
Il CNPI solo ora si accorge di questo dopo che:
- a DPR appena emanato esordì con un articolo di Bianchet su
Folio che il
DPR 328/01 era anche "una conquista di categoria"
forse perfettibile;
- voleva follemente integrare l'ordinamento dei periti
industriali con la
classe di Laurea Specialistica (LS);
- molti collegi d'Italia si erano aspramente ribellati alle
iniziative
intraprese dal Presidente Nazionale sulle proposte di
modifica senza alcun
esito favorevole;
- NESSUN laureto (L) si è iscritto ai collegi dei periti
industriali per
sostenere gli esami di abilitazione per la sessione 2002;
- ecc. ecc.
Ma quel che è più nocivo di ciò è che il CNPI vuole far
modificare il DPR
328/01 facendo dirottare unicamente verso gli albi dei
periti industriali i
laureati (L) con competenze professionali limitare alla sola
specializzazione di laurea (ad esempio, un laureato in
elettronica non
potrebbe esercitare in elettrotecnica ecc.).
Questa fissazione assurda e inconcludente per le competenze
professionali
ristrette nelle singole specializzazioni da parte
dell'attuale CNPI ci
ridicolizza agli occhi di tutte le altre categorie
professionali con
particolare riguardo a quelle dei geometri che in barba a
ogni intento di
ermeticità specialistica intendono modificare le proprie
competenze
"posizionando" gli impianti di qualsiasi tipo.
Il CNPI, inoltre, dimentica -ma io ho buon motivo di
ritenere che lo ignori
del tutto- che il Consiglio Nazionale dei Chimici ha fatto
approvare col
calderone del DPR 328/01 un'estensione esagerata delle
competenze
professionali per nulla attinente al titolo professionale di
chimico:
verifiche di impianti, indagini fonometriche, misure di
campi
elettromagnetici ecc.
Se il CNPI non lo sapesse, queste sono competenze
"sottratte" alla nostra
categoria e a quella degli ingegneri. Questi ultimi dormono,
imparando
evidentemente dal CNPI la tecnica del "non far niente
per evitare di far
qualcosa" forse perchè troppo occupati a pensare al
cemento armato anzichè
agli impianti ed ai campi elettromagnetici.
Ma quelli del CNPI a cosa pensano ? Di cemento armato i
colleghi edili ne
possono calcolare solo in una certa misura, ma questo non
distoglie i
consiglieri nazionali a voler interpretare l'art. 16 del RDL
275/29 nel
modo più penalizzante possibile per la categoria.
Questo è assolutamente inaccettabile e nessuna regola
deontologica può
permettere di profetizzare su ciò che è frutto del
"saper fare" di colleghi
che con umilta, scienza e coscienza hanno costruito nel
corso di durissimi
anni di professione.
Quindi, questi signori del CNPI che urlano, ingiuriano chi
li critica e
fanno finta di offendersi quando ricevono onesti inviti a
DIMETTERSI,
farebbero bene a lasciare il campo a chi INTENDE TUTELARE LA
CATEGORIA con
iniziative concrete e realistiche, prive di intenti
lungimiranti quanto
assurdi e soprattutto volte a conseguire risultati anche a
costo di vedere
la stessa struttura del Consiglio Nazionale dei periti
industriali superata
e abrogabile.
Della riunione dei presidenti di collegio organizzata a Roma
dal CNPI per il
giorno 27/07/2002 per mettere ai voti le sue farneticanti
proposte sulle
competenze non ho notizie.
Spero che i presidenti dei vari collegi si siano rifiutati
di mettere ai
voti ciò che rappresenterebbe l'estremo passo vesso lo
sprofondamento della
nostra professione verso l'abisso della disoccupazione, ma
che anzi abbiano
esortato i componenti del Consiglio Nazionale a dimettersi
immediatamente.
Attendo notizie in merito da chi le ha.
Saluti.
Per. Ind. Loris Batacchio